La bellezza ci salverà?

Gruppo di Libroterapia condotto dalla Dott.ssa Sabrina Ciuffreda

Amo “L’idiota” perchè:

Al termine di un gruppo di libroterapia abbiamo commentato i vari libri scelti e letti lungo il percorso.

Giunti a Cime tempestose, che avevo indicato per confrontarci sull’ “invidia” all’interno di un percorso sulle “emozioni difficili “, ci siamo tutte rese conto quanto fosse riduttivo leggere quel testo seguendo il fil rouge dall’invidia.

Abbiamo convenuto che quel romanzo è assai più complesso, in esso coesistono aspetti vissuti sentimenti emozioni obiettivi pensieri azioni che piuttosto fanno risaltare riflettere e confrontarsi con la complessità e l’ambivalenza dell’esperienza umana. È questa una delle grandezze di un testo classico, apre le porte sul vissuto umano dove valore e miseria verità e falsità amore e odio bene e male convivono e coesistono intrecciandosi nelle personalità individuali e nei personaggi dei “CLASSICI” specchio di ciascuno di noi.

Da queste riflessioni la richiesta di poterci confrontare con un grande “classico “, di uno degli autori che più ha saputo regalarci l’esperienza umana: l’Idiota di F. Dostoevskij.

Amo l’Idiota perché forse ciascuno di noi, all’interno del groviglio delle passioni dei vari personaggi e l’innocenza del Principe, può trovare un sottile spiraglio di salvezza.

Programma

Questa volta propongo la domanda che si è posta Calvino nel suo “Perché leggere i classici “: “Amo Dostoevskij perché…”, che rappresenta il punto di partenza di confronto e di arrivo nella lettura del testo.