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Spesso le coppie devono affrontare momenti a volte molto dolorosi, anche drammatici di crisi e la pandemia ha contribuito a rendere più acute tali situazioni: i numeri di separazioni e divorzi, infatti, sono in costante aumento.
Restare insieme è sempre più una scelta che richiede un impegno, da rinnovare nel corso degli anni. In questa prospettiva la terapia di coppia può assumere un ruolo fondamentale per ricostruire e consolidare i rapporti quando le persone scoprono differenze che sembrano inconciliabili può essere un’opportunità per ricucire legami che sono sul punto di spezzarsi oppure per affrontare con maggiore serenità un eventuale separazione e a trovare accordi soddisfacenti nel caso ci siano figli.
La terapia di coppia inizia da una valutazione del problema e dalla comprensione del mondo interno di ciascuno dei partner, quindi si analizzano le dinamiche che possono, secondo la teoria dei Gottmann, compromettere in modo molto grave una relazione.
I Gottmann definiscono i modi nocivi di stare insieme: i “Quattro Cavalieri”: il criticismo, il disprezzo, il ritiro sulla difensiva, l’ostruzionismo e ritengono tali modalità predittive della fine di una relazione.
E' facile stare insieme quando va tutto bene. Il difficile è quando si devono superare le montagne, fa freddo e tira vento. Allora, forse, per trovare calore, uno si deve fare un poco più vicino.
Maurizio De Giovanni
Altro concetto che caratterizza il metodo Gottmann è il paragone tra una coppia solida e una casa. Al primo piano risiede la conoscenza del mondo interiore del partner: le necessità, i valori, le esperienze passate, le priorità, gli agenti stressanti, infatti spesso alla base di tanti problemi di coppia c’è la sensazione di “non essere capito/a”.
Al secondo piano c’è l’apprezzamento e l’ammirazione per il partner, le parole e i gesti che l’esprimono. Al terzo piano vi è la capacità da parte della coppia di entrare in contatto intimo tra loro, non tanto o solo a livello fisico, quanto a quello comunicativo. All’ultimo piano della casa è presente infine la “prospettiva positiva” in cui è importante che la coppia rimanga anche quando è in conflitto.
In definitiva una coppia in crisi può scegliere: separarsi o rimettersi in gioco ed esplorare la possibilità di dare vita ad un nuovo matrimonio, darsi un’ulteriore occasione di costruire una convivenza più sana e soddisfacente.
Forse una crisi, in modo del tutto inaspettato, può donare la chance di rendere “nuova” una relazione che il tempo sembrava aver sbiadito.
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