Libroterapia e Analisi Transazionale

L’Analisi Transazionale è una teoria psicologica ideata da Eric Berne negli anni cinquanta.

L’aspetto fondamentale in una terapia è cogliere il senso o i sensi di una difficoltà (personale e/o relazionale) e collocarla all’interno della realtà personale, con lo scopo di ritrovare benessere psicologico per costruire con la propria vita una nuova narrazione o nuove narrazioni rispetto alla trama di vissuti che hanno condotto ad una situazione di malessere. Il costrutto centrale dell’Analisi Transazionale è interamente narrativo.

Infatti Berne teorizza l’esistenza del “Copione di vita”: i Copioni per Berne sono “piani e storie di vita limitanti, a volte molto distruttivi, che possono essere ripetuti ciclicamente dall’infanzia alla vita adulta”.

In una visione più attuale il Copione viene visto come una “costruzione narrativa”, una storia, che si avvale di ciò che si ricorda esplicitamente, delle esperienze del presente, del come si fanno le cose, di come si tessono le relazioni, nonché degli aspetti emotivi e sensomotori delle esperienze. Facciamo un esempio: ogni volta che leggo non devo ricordarmi “come” si fa a leggere, eppure quando leggo potrebbero riattivarsi aspetti emotivi e sensazioni fisiche collegate alle prime esperienze di lettura, infine la relazione avuta nel passato con l’insegnante potrebbe rappresentare un tassello del “come” vivo una relazione…mi aspetto aiuto? O di essere umiliato/a? Di essere lasciato solo/a? Di essere costretto/a?

In quest’ottica il Copione di vita è uno strumento di costruzione dell’identità di una persona: può dirci qual è il bisogno che muove un essere umano cosa si aspetta dagli altri, cosa si aspetta da sé, in che direzione una persona può evolvere e sviluppare modi di essere inespressi. E quindi, come può essere di aiuto una Terapia?

Le storie individuali, che spesso sembrano ripetersi nella vita di una persona, andrebbero riportate alla loro origine, alle esperienze infantili da cui hanno avuto inizio, permettendo nel qui e ora di riappropriarsi di significati, che proprio in quanto impliciti sono difficilmente verbalizzabili, attualmente sappiamo che vecchi copioni, a forte carica emotiva, possono essere trasformati grazie al processo che prende il nome di riconsolidamento della memoria (vedi articolo sulla Coherence Therapy)

La Libroterapia può essere un metodo per permettere a quei significati di emergere e di essere ascoltati, un modo di restituire senso e valore alle storie personali attraverso l’utilizzo dei libri.

La Libroterapia può quindi facilitare la narrativa del proprio Copione o meglio dei propri Copioni di vita e aiutare “gentilmente” le persone a dare spazio, significato, impulso ad aspetti della propria personalità più soddisfacenti che a volte sono oscurate in narrative e aspetti di sé sottovalutate, svalutate, ignorate.

Un’opera di narrativa offre una Storia, un intreccio o più intrecci, personaggi con cui identificarsi che permettono di vivere emozioni, sentimenti, scelte che possono essere straordinariamente affini al nostro mondo interiore, inoltre può indicare alternative che possono sembrare impensabili sia dal punto di vista cognitivo, ma direi soprattutto dal punto di vista emotivo.

Le storie ci parlano di amori e tradimenti, di conflitti e passioni, angosce, scelte di vita, eroismi e vigliaccherie…le storie ci permettono di rispecchiarci al sicuro, dietro profumate pagine di carta o leggeri ebook e possono svelarci qualcosa di più su di noi, qualcosa dei nostri copioni, qualcosa di possibili alternative.

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Psicologa Psicoterapeuta